La processione che ogni Venerdì Santo si snoda tra le vie dell'antico borgo di Storo, in Trentino è detta popolarmente "delle bòre", ovvero dei tronchi di abete portati da squadre e percossi ritmicamente con martelli di legno. Il rituale si svolge nel buio, appena rischiarato delle piccole lanterne e da sporadici, fiochi lampioni. Si ritiene che l'uso pagano di percuotere i tronchi d’albero all’inizio della primavera fosse un auspicio di prosperità e risveglio della natura e delle messi per la stagione che giungeva.
Con l'avvento del Cristianesimo i colpi assunsero un nuovo significato mistico, simboleggiandoi colpi di martello che inchiodarono Gesù sulla croce.